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al testo di Maria Teresa Schiavino
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Mi incantò la pagina bianca. Fu tanto tempo fa. Fu un mattino. Riluceva bianca Come una campagna all’alba. Bagnata di luce gentile E dalla rugiada. E mi spinse ad attraversarla Un lungo giorno a venire, pigro, d’estate (profumo di erba appena tagliata).
Seminarla di parole E lasciarmele alle spalle (alba pratalia araba).
Camminava una donna sul foglio Portando un cesto in bilico sul capo. Era pieno di segni e parole E sulla pagina li ha sparpagliati.
Mi incantò la strada deserta all’alba appena nata. Il mattino veniva dal fondo, con la sua spiga d’oro levata.
Sulla pagina ora avanza Un esercito di parole. Nere, sottili, compatte ombre in un mezzogiorno di sole. |
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